Viviamo la terza età
Quanti anziani, affetti da demenze senili in stato non avanzato e da malattie tipo Alzheimer soffrono e sono lasciati soli alla responsabilità di famiglie sottoposte a tensioni a preoccupazione costante? La nostra soluzione, mutuata da esperienze di altre realtà, ticinesi per non andare lontano, è proporre la creazione di un centro diurno per aiutare gli anziani a resistere alla malattia e restare indipendenti il più a lungo possibile, relegando il ricovero a ultima soluzione.
Quando Alex Casartelli sarà sindaco ci si attiverà subito per creare la nuova struttura che ridarà speranze agli anziani, aiuti alle famiglie e migliorerà la qualità della vita di tutti.
Un uomo o una donna che soffrono di Alzheimer sono esclusi progressivamente da un vita accettabile, mentre l'impegno richiesto alle famiglie per accudirli divene sempre maggiore fino a risucchiare tutte le forze e le energie di figli e congiunti.
Oggi la pubblica assistenza non sa nulla e i malati finiscono inevitabilmente in strutture protette.
Con spese contenute è possibile creare una struttura non medicalizzata che assista i malati in fase iniziale con terapie di rafforzamento dell'attività motoria e mnemonica.
In ticino alcuni di questi centri sono attivi nei principali comuni gestiti da un'organizzazione benefica, la Pro senectute
Con la quale abbiamo stabilito contatti e a cui abbiamo chiesto consigli.
Questi trattamenti allungano l'autonomia e l'indipendenza dei malati più delle tarapie farmacologiche e aiutano le famiglie a mantenere una vita normale.
“Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri. Salomone
Mauro Sabbadini
1 Comments:
Ho avuto diversi parenti sofferenti di Alzaimer in famiglia, sarebbe d'avvero positivo se si riuscisse a fare qualcosa per loro.
Il peso per le famiglie è insopportabile, un centro come quello che proponete aiuterebbe, si vota anche nel mio comune, potete mettervi in contatto con me e spegarmi meglio così lo proponiamo anche qui?
mando l'indirizzo via email alla casella che seganalate.
Grazie, Giacomo
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